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Riserva della Biosfera Transfrontaliera del Monviso

Luglio 2013

L’Area del Monviso entra a far parte, come riserva nazionale, del programma MaB Unesco (Men and Bioshère).
La sua tipica forma piramidale lo rende inconfondibile. Ma da luglio 2013 il Monviso, con il suo comprensorio, non è solo la cima più alta delle Alpi Cozie (3.842 metri) dove nasce il fiume più lungo d’Italia: è anche patrimonio dell’Umanità intera inserito nel programma Uomo e Biosfera (MaB) dell’Unesco.
L’Area della Biosfera del Monviso comprende 88 Comuni di cui l’85% hanno una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. È un territorio che si estende su circa 284.500 ettari, e che va dai due versanti del Monviso, il Colle dell’Agnello e il Colle delle Traversette e raggiunge le colline del Roero attraversando i territori della Valle Maira, Valle Varaita, Valle Po, Bronda e Infernotto e l’area del Saluzzese, di Racconigi e di Savigliano (il Nord-Ovest della provincia di Cuneo), e una porzione della Provincia di Torino con i Comuni di Villafranca Piemonte, Pancalieri, Cavour e Bobbio Pellice.

2014

La riserva del Monviso diventa il 13esimo sito transfrontaliero mondiale e, in assoluto, il primo in Italia.
La riserva della biosfera trasfrontaliera del Monviso è promossa da due parchi regionali, il Parco del Monviso (ex Po Cuneese) ed il Parco naturale regionale del Queyras e rappresenta ad oggi l’unica Riserva trasfrontaliera italiana.
Questo territorio italo-francese ha ottenuto nel 2014 il riconoscimento di Riserva trasfrontaliera. E’ composta da un territorio di centonove comuni, di cui ottantotto in Italia e ventuno in Francia.
Il territorio della Riserva si situa nel cuore delle Alpi Cozie piemontesi per il versante italiano e delle Hautes-Alpes ed Alpes d’Haute Provence nella Regione PACA per il versante
francese.
La presenza, oltre al massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici delle Alpi.
All’interno di questo ambito sono presenti ben quattro siti iscritti nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO (Briançon, il Castello di Racconigi, il castello di Pollenzo, Mont Dauphin).

Le riserve della Biosfera sono aree comprendenti ecosistemi terrestri, marini/costieri, o una combinazione degli stessi, riconosciute a livello internazionale nella struttura del Programma MaB dell’UNESCO. In un contesto simile, il fattore umano gioca un ruolo sempre più preponderante in relazione ai servizi eco-sistemici, a cui si attribuisce valore essenziale. La certificazione viene rilasciata agli Stati che si impegnano a gestire aree territoriali nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali.

Ultima modifica: 21 Novembre 2019 alle 14:43
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