Descrizione
L’appuntamento è per venerdì 4 giugno a partire dalle 18. Con l’incontro per le famiglie prende avvio il progetto «Castellar, sviluppo di comunità», iniziativa per la promozione del benessere, della cittadinanza attiva e per la prevenzione di forme di disagio, fortemente voluta dal Municipio castellarese, in seguito alla fusione all’interno del Comune di Saluzzo.
L’evento sarà l’occasione per presentare gli esiti del questionario «Vivere a Castellar», azione preliminare del progetto che è stata svolta nei mesi scorsi. In seguito, attraverso il confronto e la condivisone, saranno stabilite le azioni concrete che saranno portate avanti da uno staff composto da due educatori professionali provenienti dall’equipe saluzzese che si occupa di Politiche giovanili e sviluppo di comunità e da quella del Centro Famiglie che si trova nell’ex caserma «Musso».
Il programma della giornata prevede alle 18,15 l’inizio dell’incontro per gli adulti e, in contemporanea, del laboratorio per i bambini.
Alle 20, pic nic in piazza (con cena al sacco) e alle 21 animazioni per tutti.
Per saperne di più c'è il video sul canale Youtube del Comune al link
«Gli scopi di questa iniziativa – è la spiegazione degli educatori – sono lo sviluppo dell’identità positiva ed attrattiva del territorio castellarese, già riconosciuto come luogo del benessere e particolarmente attento all’inclusione sociale, definendo insieme alla comunità locale quali attività possano da un lato rispondere ai bisogni locali del “fare comunità”, compensando i bisogni sociali degli abitanti del borgo e, dall’altro possano essere “attrattive” per famiglie e giovani di Saluzzo, valorizzando le risorse locali».
«Sarà utilizzato – aggiungono - un approccio che facilita il lavoro di rete ad aiuta a valorizzare i talenti e le motivazioni delle persone coinvolte ed è caratterizzato da una grande flessibilità e metodicità nell’accompagnamento dei processi partecipativi».
Soddisfazione per questi primi appuntamenti viene espressa dal Prosindaco di Castellar Eros Demarchi: «Finalmente, con meno contagi e con l’allentamento delle restrizioni per la pandemia, è possibile partire “dal vivo” con questo progetto unico per la comunità castellarese. L’Amministrazione che rappresento ha fortemente voluto questa iniziativa di coinvolgimento e partecipazione, in particolare per famiglie e giovani ed aperto, naturalmente, anche ai residenti di Saluzzo e di tutta la valle Bronda. Crediamo davvero sia un progetto importante e serio che si svilupperà anche nei prossimi anni».