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Chiesa e Convento di San Giovanni

Indirizzo
Via San Giovanni, 1 - 12037 Saluzzo - mappa
Telefono
017546710
Email
Orari di apertura
Aperto tutti i giorni. Non visitabile durante le celebrazioni religiose. Il Chiostro è visitabile negli orari di apertura dell'adiacente ristorante.

La Chiesa di San Giovanni, sede cittadina dei Domenicani dal 1325, fino alla costruzione del Duomo era l’edificio religioso più importante della città. Il complesso, molto ampio, nel corso dei secoli subì notevoli cambiamenti strutturali.

L’esterno presenta una facciata a salienti, semplice, su cui nel 1929 è stato realizzato ad affresco un imponente San Cristoforo. Il campanile, eretto nel 1376, è a base rettangolare, e presenta cinque piani con monofore e bifore; la struttura termina con una cuspide ottagonale a quattro pinnacoli.

L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate ed è accessibile dopo aver sceso una suggestiva gradinata. Lungo le navate laterali sono dislocate varie cappelle, fra le quali: la cappella dedicata ai Santi Crispino e Crispiniano, con un ciclo di affreschi riguardanti le Storie della Passione di Cristo databili al terzo decennio del XV sec.; la cappella del Rosario, che conserva il trittico dipinto di Pascale Oddone dedicato alla Madonna (1535). L’altare maggiore è ornato da un imponente tabernacolo ligneo dorato (1610). Nel coro si trova la Cappella funeraria dei Marchesi di Saluzzo, una delle testimonianze scultoree più importanti del territorio. L’ambiente ha una pianta pentagonale con pareti rivestite in pietra grigia ed inserti in pietra verde. Nella nicchia di sinistra è collocato il monumento funebre del Marchese Ludovico II (1508 circa). Gli stalli corali provengono dall’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso e sono stati realizzati nel XV sec.

Dalla navata sinistra si accede al chiostro, edificato nel 1466 dal Marchese Ludovico I; sui capitelli delle colonne sono presenti gli stemmi delle più importanti famiglie saluzzesi. Sul lato ad occidente si apre la cappella Cavassa, con un portale in marmo bianco opera dello scultore Matteo Sanmicheli. L’ambiente è a pianta quadrata, con volta a crociera costolonata, ed è decorato da affreschi risalenti alla prima metà del XVI sec. Il locale ospita il monumento funebre di Galeazzo Cavassa (1518-1523). Sulla stessa manica del chiostro si trova il refettorio, un’ampia sala con soffitto a cassettoni e con un grande affresco della Crocifissione, risalente al primo ‘500.

Immagini

Ultima modifica: 5 Luglio 2022 alle 16:10
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