Descrizione
Per neodiplomati e neolaureati c’è tempo fino al 16 gennaio 2022 per partecipare alla selezione dei tirocini formativi al Comune di Saluzzo.
I giovani potranno scoprire il mondo del lavoro e, in particolare “la macchina comunale”, con un impiego nei settori della cultura, del turismo e in biblioteca, come supporto agli uffici amministrativi, tecnici, finanziari, dei servizi alla persona, della polizia locale e dello Staff che porta avanti la valorizzazione e la promozione turistica e la comunicazione.
I tirocinanti saranno assegnati ai vari uffici in base a titolo di studio e attitudini personali.
Il bando (che contiene le modalità di presentazione della domanda e tutti i dettagli sui requisiti richiesti) è stato pubblicato al link
https://saluzzo.sipalinformatica.it/atti/AmministrazioneTrasparente.aspx?Tipo=8504
L’obiettivo dei tirocini formativi è l’inserimento lavorativo di giovani per agevolare le scelte professionali grazie alle conoscenze dirette del mondo del lavoro e all’adeguata formazione teorica e pratica sul pubblico impiego, nozioni utili per futuri concorsi.
I tirocini avranno una durata massima di sei mesi, per 780 ore, con un’indennità di partecipazione di 550 euro mensili. La spesa per le indennità sarà coperta in parte con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Per l’individuazione dei tirocinanti saranno stilate due graduatorie, una per chi ha conseguito il diploma o l’attestato di credito formativo e l’altra per chi ha ottenuto la laurea, non oltre i 12 mesi dalla data di scadenza dell’avviso.
E’ necessario essere disoccupati al momento dell'avvio del tirocinio. La partecipazione è aperta anche a cittadini stranieri regolari, con buona padronanza dell’Italiano parlato e scritto.
La procedura prevede l’assegnazione di un punteggio (massimo 30 punti) per i “titoli” quali diploma o laurea, a cui seguirà un colloquio.
«Il tirocinio è svolto – spiegano dal municipio - sulla base di una convenzione stipulata tra il Comune di Saluzzo e l’istituto di istruzione superiore o l’università dalla quale proviene il tirocinante, che funge da soggetto promotore. L’attivazione del tirocinio è quindi subordinata all’assenso dell’istituto o ateneo a fungere da soggetto promotore».