Cos'è
“Il sentiero di Wieliczka 1938” è il titolo del libro di Paolo Canavese che sarà presentato mercoledì 25 settembre alle 21 a Villa Belvedere Radicati, in via San Bernardino 17, a Saluzzo.
Pubblicato da l’Artistica Editrice lo scorso maggio, il testo narra i fatti che avvengono dal 1938 al 1940 quando l’Europa è in fermento e i nazionalismi stanno prendendo forza.
La Polonia, come altre nazioni, sta vivendo la dura crisi economica-sociale, che si protrae da anni, subendo l’imminente inizio della Seconda Guerra Mondiale. Il racconto si sviluppa nello specifico a Wieliczka, quartiere operaio alle porte di Cracovia, sede della famosa miniera di salgemma. Il minatore Milo, detto il fuochino, per la mansione che svolge all’interno della miniera, e il suo cavallo Daluky sono i protagonisti del racconto. Le vicissitudini e le problematiche del periodo, coinvolgono entrambi in complicate vicende legate al difficile momento che la Polonia sta attraversando. Il fulcro del racconto si anima a partire dagli ultimi mesi del 1939, prima dell’invasione della Polonia, sia da parte Tedesca a occidente, sia Russa a oriente, fino a maggio del 1940. I riferimenti storici e biblici, a cui l’autore fa riferimento, e la città di Cracovia rendono il romanzo vicino alla cruenta realtà della guerra e delle deportazioni. L’amore che unisce Milo al suo cavallo esalta e condiziona le scelte che la sua famiglia deve affrontare.
Dialoga con l’autore la giornalista Anna Grassero.
Paolo Canavese, nativo di Mondovì, è docente di Scienze motorie e sportive a Ceva. La grande passione per i gialli e il mondo del mistero lo hanno coinvolto nella scrittura di romanzi apprezzati dal pubblico e dalla critica. L’esordio nel 2010 con il titolo “Il lago delle candele”, nel 2011 “Sulla montagna della paura”. Nel 2012 si cimenta su lavori inerenti la seconda guerra mondiale, pubblicando “Una guerra dimenticata” e “1945 partigiano per un giorno partigiano per la vita”, libri che hanno ispirato il film, del regista Enzo Francesco Ferraro, “La staffetta”. Seguono i romanzi “Il mattino dopo”, “Il riso del Signore”, “Il volo del gabbiano”, “L’ultima tisana ai fiori di Bach”, e la sceneggiatura “1944 la banda D”.