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Museo Casa Cavassa

Il Museo Civico Casa Cavassa è un edificio della fine del sec. XV: originariamente dimora di Galeazzo e Francesco Cavassa, personaggi di spicco della corte dei Marchesi di Saluzzo, l’edificio è ancor oggi considerato uno degli esempi più belli di dimora nobiliare di epoca rinascimentale del Piemonte.

Il palazzo fu acquistato dal marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio nel 1883 e fu sottoposto ad una intensa campagna di lavori di restauro secondo i principi ottocenteschi del “completamento in stile” ovvero eliminando tutto ciò che non risaliva al periodo rinascimentale ed inserendo decorazioni, oggetti ed opere d’antiquariato realizzate tra il XV e il XVI secolo.

Donato con lascito testamentario al Comune di Saluzzo perché diventasse un museo, aprì le porte al pubblico nel 1891.

A testimoniare il fasto dell’edificio all’inizio del sec. XVI, ancora oggi si ammirano il portale marmoreo ed il portone ligneo scolpito (1518-1528), attribuiti allo scultore lombardo Matteo Sanmicheli. Una delle pareti del loggiato interno, inoltre, è decorata con una fascia dipinta a fresco, raffigurante i segni dello zodiaco, mentre al primo piano si conservano gli affreschi à grisaille, opera di Hans Clemer, pittore fiammingo attivo nel Marchesato dal 1496 al 1511.

Il percorso museale attualmente propone la visita di 15 sale ricche di collezioni d’arte, tra le quali la tavola dipinta raffigurante la Madonna della Misericordia (1500), opera del pittore Hans Clemer.

Dal 1980-81 al 2003, con progressivi lotti, sono stati realizzati diversi interventi strutturali che hanno cercato di risolvere soprattutto il problema delle infiltrazioni meteoriche dirette e l’umidità diffusa (elementi che avevano danneggiato notevolmente intere zone del palazzo, tra cui anche molte pareti decorate ad affresco) e di recuperare vaste zone (es. sottotetto e sotterranei) che versavano in condizione di totale abbandono. Parallelamente si sono effettuati lavori di riallestimento secondo il progetto museale dazegliano, procedendo progressivamente al restauro delle opere d’arte e degli arredi esposti nelle sale.

Dal 1999 si è cercato quindi di intervenire sulle decorazioni fisse partendo dalle zone più degradate. Parallelamente agli interventi di restauro, si è proceduto all’adeguamento degli impianti di illuminazione.

Tuttavia, poiché il problema dell’umidità non è stato del tutto risolto, nel 2011 è stato effettuato uno studio a cura di esperti restauratori (con relativa campagna diagnostica chico-stratigrafica) e ciò ha determinato la redazione di schede tecniche dettagliate sullo stato di conservazione degli spazi: tali schede hanno evidenziato l’assenza di acqua di infiltrazione anche se le lesioni degli intonaci e delle coperture esterne , oltre alla presenza di materiali non idonei e fessurati, suggeriscono che l’intero edificio non sia privo di potenziali zone di ingresso e di ristagno dell’acqua. Inoltre i danni provocati dall’umidità nel corso degli anni fanno sì che in molte sale gli intonaci presentino formazioni saline, macchie e distacchi anche ad altezze elevate. Il degrado è stato favorito dalla composizione delle malte e di altri materiali utilizzati durante i lavori di restauro ottocenteschi.

Intervento: Restauro di facciate, soffitti e decorazioni pittoriche

Tipo di intervento: Protezione e Restauro

costo complessivo dell’intervento: 850.000 Euro

Stato dell’intervento: raccolta fondi

EROGAZIONI LIBERALI RICEVUTE

Anno: 2014 Ente: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Importo: 50.000 Euro
Anno: 2015 Ente: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Importo: 65.000 Euro
Anno: 2015 Ente: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Importo: 60.000 Euro
Anno: 2016 Persona Fisica Importo: 100 Euro

INTERVENTI REALIZZATI

Periodo: marzo 2015 Tipologia: fornitura piantane elettrificate e lampade a Led Importo: 3.202,50 Euro
Periodo: giugno 2015 Tipologia: Installazione impianto di deumidificazione elettroosmotica e data loggers Importo: 18.304,00 Euro
Periodo: giugno 2015 Tipologia: Restauro soffitto ligneo dipinto Importo: 13.200,00 Euro
Periodo: luglio 2015 Tipologia: Restauro soffitto ligneo dipinto Importo: 15.400,00 Euro
Totale Euro spesi: 50.106,50 Euro

INFORMAZIONI SU COME EFFETTUARE L’EROGAZIONE LIBERALE

Comune di Saluzzo, via Macallè 9 – 12037 Saluzzo
Conto Corrente bancario n. T20990010034 presso la cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. – sede
IBAN: IT85I0629546770T20990010034
Causale: “Art Bonus – Erogazione Liberale per Restauro di facciate, soffitti e decorazioni pittoriche del museo civico Casa Cavassa”

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Ultima modifica: 22 Novembre 2019 alle 14:39
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